CS: Lunedì 30 settembre, Cgil di Forlì Cesena, Uil di Forlì e Uil di Cesena, saranno in presidio davanti alla sede della Prefettura di Forlì Cesena per contrastare il ddl sicurezza, un provvedimento considerato pericoloso per la democrazia del Paese.
Riteniamo doveroso contrastare una norma che ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati”, sostengono le Confederazioni.
Un ddl che limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali. Che chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, che introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri. Un ddl che introduce nuovamente interventi ad impronta securitaria e di criminalizzazione quando si parla di migranti.
Tutto questo mentre il Governo decide di abolire i crimini contro la pubblica amministrazione, spesso reati spia di infiltrazioni mafiose.
Per queste ragioni nella mattinata di lunedì, approfittando anche del mercato cittadino, nel sit in verrà distribuito il volantino per informare la cittadinanza e gli organi di stampa sui pericoli che individuiamo in questa norma.
Al termine del sit in, abbiamo chiesto di essere ricevuti dal Prefetto per poter illustrare le nostre legittime preoccupazioni chiedendo che vengano trasmesse al Governo.
Tutta la cittadinanza è invitata!
Forlì Cesena, 25 settembre 2024
Cgil di Forlì Cesena, Uil di Forlì e Uil di Cesena