Lavoro: tornano i voucher o i coupon? Non si può far rientrare dalla finestra ciò che abbiamo fatto uscire dalla porta

LAVORO: TORNANO I VOUCHER O I COUPON?

La CGIL di Forlì e la CGIL di Cesena non ci stanno !!!!!!

Non si può far rientrare dalla finestra ciò che abbiamo fatto uscire dalla porta.

E’ quello che sta succedendo in queste ore nei palazzi romani. Se quanto trapela fosse vero, saremmo di fronte ad una lesione inqualificabile della democrazia, il Governo infatti si appresterebbe a presentare al voto del Parlamento una nuova normativa sul lavoro occasionale.

Le proposte in discussione sulle quali mai si è realizzato un confronto con il Sindacato e con la CGIL in particolare, contravvenendo agli impegni formalmente e ripetutamente assunti dal Governo, prefigurerebbero il ritorno, con norme peggiori ai voucher che Parlamento e Governo hanno cancellato poche settimane fa assumendo lettera e sostanza del quesito referendario proposto dalla CGIL che ha raccolto oltre 1milione e 400 mila firme.

Non vogliamo sentire parlare di “coupon” o di strumenti simili che riguardino le imprese, il vuoto legislativo che bisogna riempire, dall’ abolizione dello strumento dei voucher è già presente in Parlamento e si chiama “CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO” agli articoli n° 80 e n° 81, articoli che disciplinano il lavoro occasionale sia per la sua naturale definizione sia per il campo di applicazione.

Il comportamento, adottato dal Governo, inqualificabile e inaccettabile è un palese attacco a tutti coloro che con le loro firme, hanno permesso di indire il referendum per l’ abrogazione dei voucher, è un attacco e uno sfregio alla democrazia poiché il 28 maggio i cittadini potevano esprimersi liberamente; inoltre questo comportamento è una sostanziale violazione dell’ art. 75 della Costituzione e costituirebbe un atto irrispettoso nei confronti della Suprema Corte di Cassazione che si è appena pronunciata cancellando i referendum sulla base del voto del Parlamento che abrogava voucher e ripristinava la responsabilità solidale delle aziende sugli appalti.

La CGIL porrà in atto una ferma e coerente azione di contrasto facendosi garante del rispetto della Costituzione e del diritto di voto da parte dei Cittadini.

Sono decine gli ordini del giorno e le prese di posizione delle RSU/RSA dei territori di Forlì e di Cesena tra questi: Bonfiglioli, Hera Servizi Energia, Carpigiani, Celli, Centroplast Spa, Plastik Tecnology, Cepi, Ferretti, Formificio Romagnolo, Alpi, Coop Umanitaria, ATL Forlì, Lif, Lafor, Softer, Infia, Edil Plast, Start Romagna, Coin Oviesse, Commercianti Indipendenti Associati (Conad), Unieuro, Autogrill, Coop Alleanza 3.0, Sma Simply, Conad Ravaldino, Poste Italia, Iper Montebello, Iper Coop LungoSavio, Arca (negozi A&O, Famila), che condannano tale comportamento e richiedono una mobilitazione generale e diffusa.

La CGIL di Cesena e la CGIL di Forlì si sono attivate immediatamente richiedendo un incontro urgente al Prefetto della Provincia Forlì-Cesena in occasione del presidio previsto per MERCOLEDI’ 31 MAGGIO nel pomeriggio.

La Segretaria Generale CDLT-CGIL Cesena Il Segretario Generale CDLT-CGIL Forlì

Silla Bucci Paride Amanti

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