Il grande elemosiniere

Non c’è che dire: il nostro Premier una ne fa e cento ne pensa. Del resto Lui ha sempre tutto sotto controllo e sa che cosa è bene per i suoi cittadini, che cosa si può fare e che cosa non si può fare.

Così, dopo i drammatici fatti di Parigi (e di Bruxelles…e di Bamako…), ne ha escogitata un’altra, anzi altre due: 1) c’è il terrorismo e allora diamo i famosi 80 euro a tutte le forze dell’ordine! E dunque polizia sì, incapienti no; carabinieri sì, pensionati no… 2) il terrorismo pesca nel disagio giovanile e allora ecco 500 euro pro bono ai neo maggiorenni, tanto per distrarsi!

In un Paese dove il 42% dei giovani non lavora, l’11% dei cittadini versa in povertà, si va in pensione ad età imprecisata e si prendono pensioni ben sotto i 1.000 euro… questa logica da elemosina è mortificante e dimostra una volta di più l’assenza di un progetto vero e il tentativo di guadagnarsi consensi facili.

Non abbiamo nulla contro l’elemosina, anche se appartiene ad una cultura che non è nostra, ma almeno se a quella siamo ridotti, facciamola con la sigla NN, come i veri benefattori disinteressati.

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