SIDAC: un esempio di cattive relazioni col sindacato

Si può togliere il contratto aziendale ai dipendenti di una Azienda che raggiunge utili importanti?

Si possono disattendere la Costituzione e le normative vigenti penalizzando chi utilizza permessi sindacali, congedi obbligatori di maternità e permessi per lutti di famiglia?

Si possono definire “ lavativi “ i lavoratori che esercitano questi diritti?

Si può chiedere il parere dei propri dipendenti con un voto e fare il contrario ?

Si può rifiutare il confronto con le Istituzioni Locali?

Nello specifico ci riferiamo alla situazione che si è creata in Sidac, ed in particolare all’atteggiamento dell’AD dott. Luca Mazzotti che, in una comunicazione, trasmessa al Signor Prefetto, ha affermato che “se si vogliono cambiare le regole, da lui ritenute idonee e da lui inventate per erogare un premio in più ai suoi collaboratori meritevoli, da questo anno non erogherà nessun premio che sia conseguente ad un accordo con il sindacato.

Il dottor. Mazzotti si è in realtà dimenticato di dire che:

1. il premio veniva erogato negli anni passati, in base ad un accordo sindacale, accordo da lui modificato in maniera unilaterale, dopo aver dichiarato la sua disponibilità a sottoscriverlo per il triennio 2015-2017 e lo ha fatto senza neppure evidenziare, durante l’ incontro con la rsu e le organizzazioni sindacali di categoria, la modifica apportata;

2. le modifiche richieste dallo stesso sono state bocciate dai lavoratori, da Lui chiamati ad esprimersi;

3. le modifiche apportate sono da noi ritenute anticostituzionali e fortemente inique in quanto colpiscono i lavoratori spesso in difficoltà.

Le scriventi OO.SS. valuteranno insieme ai lavoratori come proseguire la vertenza ed hanno dato mandato ai propri legali di verificare la possibilità di procedere penalmente al fine di vedere riconosciuta la condotta antisindacale.